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COSA VUOI FARE DA GRANDE? Un esercizio creativo per sognare, conoscersi e realizzarsi nella vita.

30 Gen 2018 - Spunti & Risorse

COSA VUOI FARE DA GRANDE? Un esercizio creativo per sognare, conoscersi e realizzarsi nella vita.

Da bambini era facile rispondere alla domanda “cosa vuoi fare da grande?”. Da adulti è più difficile sognare, perciò ti suggerisco un esercizio creativo aiutarti a farlo con più facilità. Così potrai focalizzarti sul tuo futuro, scegliere una strada da percorrere o avere le idee chiare su cosa fare.

Io da piccolo volevo fare il pompiere, perché salvava la gente rischiando la propria vita tra le fiamme. Tu? 🙂

Da adulti pensiamo spesso al passato: così facendo, però, il nostro pensiero diventa distruttivo per il presente e il futuro. Mi capita spesso di incontrare persone che esclamano: “ho fatto quel lavoro per tanti anni, ho poche esperienze e non troverò mai il lavoro dei miei sogni. Ormai è troppo tardi.”

Questo modo di pensare è davvero distruttivo: rifiutando e disprezzando il passato, è difficile costruirsi un futuro.

Il modo di pensare creativo, invece, si basa su altre modalità: riconoscere e accettare il passato per proiettarmi in un futuro e avere idee chiare nel presente. Alcune tecniche del pensiero creativo, possono essere di aiuto: focalizzazione e pausa creativa.

Focalizzazione

All’età di 25 anni, durante un colloquio per il servizio civile mi chiesero: “Vuoi fare l’organizzatore di eventi o lo psicologo”? Fu una domanda inaspettata e mi trovai davanti a un bivio ed io risposi subito: “Entrambi, però adesso sto concentrato sull’organizzazione di eventi” 

In quel periodo, il mio focus era lo studio e l’organizzazione di eventi. Questa focalizzazzione, mi aiutò a passare il colloquio per il servizio civile. Allo stesso tempo, però, ero talmente focalizzato e sicuro di me che rifiutai quel posto. Perché?Perché ero focalizzato sulla mia formazione universitaria e l’organizzazione del CeRebration Festival.

A 29 anni, però, arrivò un momento di crisi: non credevo più a nulla, né a me stesso e né al mio passato e né al mio futuro. Dopo una serie di eventi, persi la fiducia in me stesso e la sicurezza che qualcosa potesse davvero accadere. E ora cosa faccio?

Il mio focus era cambiato: dovevo scegliere come completare i miei studi e dove lavorare.

Quale lavoro?

Mi prendo una pausa creativa: cioè fermo i miei pensieri, li collego tra di loro.

Pausa creativa

Il pensiero è come un ruscello se lo blocchi, trova altre vie per continuare a scorrere. (De Bono).

La pausa creativa, aiuta ad avere idee sull’oggetto della tua focalizzazione. Consiste nel prendersi una pausa e riflettere su cosa fare. Ne parlo meglio nell’articolo che trovi qui.

La domanda che mi aiuta è: di cosa ho bisogno?

Quel giorno avevo bisogno di trovare la mia strada. Desideravo orientarmi verso un lavoro che potesse unire passioni, valoricompetenze e abilità come professionista. Desideravo lavorare con serenità e soddisfazione, circondato da persone con i miei stessi obiettivi.

Quale lavoro?

UN ESERCIZIO: “SCOPRI I TUOI MENTORI”

“Partendo dal proprio sogno ogni meta è raggiungibile finché l’aspirazione ti accompagna” (Giuseppe Cicero)

Passo 1

  • Prendi un foglio bianco. Elenca i tuoi mentori, iniziando dalla tua infanzia a oggi. Nella vita tutti abbiamo avuto mentori: genitori, conoscenti, amici, amici di amici, capi gruppo, professori, personaggi di film, attori, scrittori, poeti, cantanti etc.

Pensaci e vedrai che vale anche per te. Elencane più che puoi, almeno tre.

  • Per ciascun mentore, elenca le prime parole che ti vengono in mente. Se non riesci, puoi chiederti: Cosa mi ha insegnato? Cosa ho imparato? Perché stimavo quella persona? Quali emozioni mi ha trasmesso?

Usa parole singole che racchiudono in sé dei concetti, emozioni, sentimenti, modi di essere, pregi, ruoli sociali. Fatto? Prosegui solo dopo che hai svolto il passo 1.

Fatto? Sicuro? Uhmm… 🙂 va bene, andiamo avanti, leggi prima tutto.

 Passo 2

  • Evidenzia con un pennarello giallo le parole che ti descrivonorappresentano nel presente, cioè rispondono alla domanda “Chi sono/come sono oggi?”
  • Con un pennarello verde, invece, le parole che ti raffigurano in futuro e rispondono alla domanda “Chi/Come vorrei essere domani?”.

Passo 3

  • Elenca una serie di azioni per realizzare ciò che desideri essere o diventare.

Ora, cosa è cambiato dentro di te? Scrivimi un’email, sono curioso! Clicca qui per scrivermi.

Michele ha già sperimentato questo esercizio su di sé e dice:

“Ho esplorato e descritto le caratteristiche dei miei Mentori (attori di film, persone che ho incontrato, insegnati, cantanti, etc.) che più mi hanno emozionato e ispirato nel corso della mia vita, e che del resto sono parte di me e inconsapevolmente hanno diretto le mie scelte lavorative e il mio essere persona. Dopo aver tracciato le caratteristiche di come mi percepisco ho elencato quelle che vorrei raggiungere e mi sono accorto che alcune di queste erano già presenti.”

Tienimi aggiornato sulle tue scoperte e sul tuo viaggio, ci conto.

Alessandro

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