CREATIVITÀ: Perché tante domande stimolano la creatività?
24 Ago 2018 - Spunti & Risorse
Tante domande possono creare confusione, indecisione, incertezza ma stimolano la tua creatività: l’abilità con cui ogni uomo può esplorare tutte le possibilità (Goleman) per conoscersi, risolvere dubbi e realizzarsi. Come ogni esplorazione, si parte da alcune domande:
- Chi sono?
- Quali i miei talenti, abilità?
- Cosa sono in grado di realizzare con le mia capacità?
- Come risolvo questo problema?
- Come posso cambiare o stare bene nel luogo in cui mi trovo?
Sono domande creative, chiamate “penetranti”. Da qui puoi partire per immaginare un futuro, iniziare a crearlo, partire dal presente, con gli strumenti che già possiedi. Partire con il piede giusto, o meglio, con gli ingredienti che hai a disposizione.
ESEMPIO 1:
Immagina di voler organizzare una cena: le domande ti aiutano a focalizzarti sui gusti degli invitati, su ciò che hai in frigorifero e su cosa dovrai comprare e soprattutto PASSI ALL’AZIONE! Quanti siamo? Quanti vegetariani? Dove compro la verdura oggi che è domenica? Così, crei la cena che desideri, soddisfacente per te e gli invitati.
Immagina di volere realizzare progetti, creare relazioni, un futuro: le tue domande, saranno un punto di partenza per focalizzarti su ciò che hai già costruito in passato, hai tra le mani oggi e desideri concretizzare domani.
Le frasi senza un punto interrogativo, invece, sono piene di dubbi, insicurezze e hanno basso potere creativo: “Non ho idee. Non ho cibo a sufficienza in frigo. Non ho amici. Nessuno accetterà l’invito. Non so cucinare. C’è crisi.” Frasi come queste creano solo paure, blocchi, zero idee, uccidono la creatività. La strada più semplice, solitamente, è rimandare, restare soli a casa o…andare al solito noioso ristorante. Il mondo resta uguale a prima e difficilmente riuscirai ad organizzare una semplice cena, ciò che desideravi. Vero?
La creatività, qui, può esserti di aiuto.
ESEMPIO 2
Prova a trasformare le frasi in domande, “cosa ho in frigo? Come posso combinare gli ingredienti? Quali persone invito e come li contatto?”.
Solitamente, così, io riesco ad attivare la mia immaginazione, mi proietto in futuro e passo all’azione: “forse il limone con la panna non va bene, potrebbe renderla acida. Pasta lunga o corta? Faccio prima a creare un gruppo Whats App”. E vado avanti così. Se non ho idee, cerco aiuto sul web o da mia mamma, provo, assaggio e alla fine creo un piatto.
COSA È SUCCESSO?
Porre domande aperte, evitare l’uso del “non” e di pensieri pessimisti e negativi, ho potuto guardare il futuro e stimolare l’immaginazione: tappa principale per i processi creativi. Da qui, infatti, si sono aperte possibilità e strade nuove da esplorare. La creatività può spegnersi con l’abitudine, le paure, la monotonia della quotidianità o la poca fede nella creatività. Ci sono sempre modi per riaccenderla: Direbbe Goleman:
“Ora puoi liberare il tuo spirito creativo”
Cioè nel momento in cui ti poni tante domande, il processo creativo può avere inizio. Focalizzandoti su domande “aperte e penetranti” inizia ad applicare la creatività nella vita e a lavoro. All’inizio di nuove esperienze o davanti a cambiamenti importanti, la creatività aiuta a cambiare, trasformarti, crescere, svilupparti, realizzarti.
Oltre a domande ci sono tecniche, strumenti, risorse specifiche: io le ho utilizzate per avere nuove idee su progetti, cambiare lavoro, creare una comunicazione sostituendola a quella che non funzionava, risolvere un problema, un dubbio e persino avere un’idea su un regalo da fare. Il primo passo è stato sempre quello: IMMAGINARE. Come dice Antonio Damasio:
Ogni processo creativo inizia con un’idea originale, con l’immaginazione.
Inizia a porti domande penetranti e vedrai che inizierai ad immaginare. Cosa cambia?
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A presto e buona realizzazione!
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Tag:cambiamento, creatività, domandeCome affrontare un colloquio di lavoro? Consigli su cosa dire e come prepararsi