CREATIVITÀ: come nutrirla per migliorare, crescere, svilupparsi?
17 Set 2018 - Spunti & Risorse
IMPARARE OGNI GIORNO CI RENDE CREATIVI E MIGLIORI.
Quando la vita non va come vorresti, il più forte desiderio è migliorare, vivere situazioni diverse, esperienze utili, emozioni nuove, forti e positive. La creatività, rende più rapido questo processo di utile trasformazione e cambiamento, se nutrita.
Creatività non è solo talento ma è anche allenamento. Non è solo natura ma anche cultura. La creatività deve produrre qualcosa di utile oltre che di nuovo per la collettività.
Citazione di Annamaria Testa, esperta di creatività applicata all’arte e alla pubblicità. In questo articolo, però, applichiamo la creatività a quella che mi piace considerare un’ arte della vita: la crescita personale, cioè coltivare, sviluppare e praticare pensieri, comportamenti, azioni, quotidiane costruttive per il miglioramento e la realizzazione di sé e della collettività.
Di cosa di nutre la creatività per servire a tali scopi, trasformare l’inutile e l’insoddisfacente in qualcosa di utile e piacevole?
CONSAPEVOLEZZA: COSA NON VA e VUOI MIGLIORARE?
Immagina qualcosa che non va: un lavoro che non fa per te, un comportamento causa problematiche sociali, relazionali o lavorative. Hai difficoltà ad ammetterlo ma dentro di te vorresti migliorarlo, cambiare, trasformare. Rabbia, insonnia, nervosismo, dolori di cervicale, irrigidimento muscolare sono tra alcune manifestazione mentali e fisiche (che io provo) in queste situazioni. E tu, cosa provi? Pensaci, così potrai sviluppare metacognizione e intelligenza emotiva, ho già parlato di questi altri ingredienti per la creatività.
Ritorniamo a noi. Di cosa si nutre la creatività per migliorare situazioni?
NOVITÀ, ESPERIENZE E RIFLESSIONI
Solitamente ci affidiamo a consigli di amici, colleghi, famigliari e soprattutto, esperti. Sì, possono essere utili ma spesso non bastano.
“Cosa posso fare per conoscere i miei talenti e punti di forza, essere più sicura di me, lasciare il lavoro e iniziare tutto daccapo?” – Questa è una delle domande più frequenti che mi rivolgono persone desiderose di mettersi in gioco, cambiare, migliorare, realizzarsi. Rispondere con una ricetta prestabilita mi metterebbe in difficoltà e non lo faccio. Sarebbe come consigliare a Cappuccetto Rosso la strada per non incontrare il lupo. E se poi gironzola per il bosco, cantando beata, sicura di sé e a un tratto incontra un orso?Si salverà?
Secondo la teoria dell’economia cognitiva, cerchiamo di risparmiare energie (fisiche e mentali) per provare sensazioni di sollievo dovute alla differenza tra la situazione iniziale e quella finale. Quindi, se abbiamo paura, abbiamo dubbi e incertezze, chiediamo consigli agli altri per giungere subito alla soluzione e sentirci più tranquilli.
Siamo sicuri siano sufficienti consigli e tranquillità per imparare, crescere e migliorare piuttosto esperienze reali in cui le difficoltà e gli errori ci rendono più forti e felici?
Ti sarà capitato di provare tutte le strade consigliate e di non trovare la soluzione al problema che hai finché un giorno, riflettendo e scegliendo con la tua testa, sperimentando con la tua pelle, qualcosa è cambiato. Ricordi la sensazione di piacere e l’emozione di gioia provata (anche se prima hai dovuto faticare)?
La creatività si nutre di situazioni nuove, di sperimentazioni, esperienze, persone e luoghi che tu scegli di vivere, per imparare qualcosa di nuovo: energia creativa per la tua vita.
L’altro giorno mi sono svegliato nervoso, irritato, assonnato e senza voglia né di stare e né di parlare con gli altri. Quella settimana avevo avuto belle notizie e raggiunto alcuni traguardi, eppure, stavo così male. “Come è possibile? Perché?”. Così, ho abbandonato ogni domanda e risposta poiché risultavano piene di scuse e giustificazioni. Ho deciso di ascoltarmi e fare scelte seguendo i miei desideri per affrontare la giornata e gestire quell’umore che mi impediva di essere concentrato, accogliente e produttivo.
Ho iniziato ad ascoltarmi: “cosa sento e cosa voglio? Funzionerà? Vediamo, ci provo”.“Voglio esprimermi in attività artistiche, ludiche e ricreative, diverse dal solito” – così ho partecipato a un workshop gratuito che, casualmente, si svolgeva mezz’ora dopo. Fortunatamente ho potuto posticipare alcuni lavori al pomeriggio, senza alcuna compromissione. Poi sono tornato a casa, cucinato ciò che desideravo, riposato, meditato e suonato. Per finire, ultimi 45 minuti dedicati a un nuovo sport: “squash artigianale”, cioè schiacciare palline da tennis con una racchetta su una parete (semplice ma se fatto in due è divertente e snellente).
La sera ho realizzato di aver fatto più cose di quanto mi aspettassi al mattino. Wow! Inoltre, il mio stato d’animo era cambiato. Il mio umore migliorato, il mio sorriso era tornato ed ero pronto per costruirmi e vivermi il venerdì sera.
Cosa ho imparato da questa giornata? Mi sono chiesto. “Tante – nuove attività, persone, reazioni del mio corpo a uno sport e soprattutto modalità per gestire emozioni, sensazioni e pensieri negativi che mi disturbavano al mattino”.
Azioni concrete ed esperienze nuove mi hanno aiutato a riflettere e acquisire nuove conoscenze su di me e gli altri modificando processi mentali, fisici, emotivi che al mattino non mi aiutavano. La creatività si nutre di queste novità per dare avvio a processi di tras-formazione, dunque di cre-azione.
LIFE LONG LEARNING
Nella crescita personale e nella formazione aziendale, il Life Long Learning è un processo studiato in psicologia per imparare e migliorare pian piano che la vita procede e va avanti. De Carlo scrive:
“È evidente e riconosciuto come fondamentale continuare ad imparare mentre si lavora, si produce, si godono le cose belle della vita e si soffrono quelle brutte. L’ uomo continua ad imparare per tutta la vita altrimenti sono a rischio sia il suo lavoro e sia la sua qualità della vita”.
Credi che Cappuccetto Rosso, dopo aver ringraziato il cacciatore di averla salvata, sia ritornata dalla nonna per la stessa strada e con la stessa conoscenza di sé senza imparare nulla dalla sua esperienza?
Secondo me, sarà più creativa: la sua esperienza passata darà avvio a una nuova progettazione e pianificazione del percorso, cioè nuove strade e strategie per raggiungere i suoi obiettivi. Secondo te, cos’altro avrà imparato? Fammi sapere nei commenti qui sotto. E se interessa l’argomento ecco qui alcuni articoli e corsi consigliati. Grazie!
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(Credit foto di visual panic – https://www.flickr.com/photos/visualpanic/ )
Tag:cambiamento, creatività, life coaching