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Ricerca della felicità: fuori o dentro?La creatività non fa niente di tutto ciò.

20 Dic 2019 - Spunti & Risorse

Ricerca della felicità: fuori o dentro?La creatività non fa niente di tutto ciò.

La felicità è da ricercare fuori o dentro? No, niente di ciò. Bisogna crearla.

La ricerca della felicità è un’azione spesso inutile. Appena hai trovato ciò che cercavi e senti la felicità scorrere dentro di te, la vorresti per sempre. Altre volte sei convinto che quella felicità sarà per sempre. Immagina di cercare una persona, quella che desideri per tutta la vita: la cerchi e la trovi. La sposi ma passano gli anni, succede qualcosa e ti cade il mondo addosso. Immagina di ricercare un lavoro: lo trovi e sei felice di essere dove sei. Stai bene ma poi succede qualcosa e metti tutto in discussione.

A un tratto nulla ha più senso: la tua ricerca della felicità, quando pensavi di averla trovata, diventa inutile.

CREARE LA FELICITÀ

Invece che ricercarla per sempre, credo sia meglio crearsi la felicità per il momento che oggi stai vivendo. O al massimo per un futuro a breve termine. Cioè costruire momenti felici per sé e per gli altri, ogni giorno. Bisogna, a mio parere, crearsi la propria felicità in ogni singolo e piccolo istante di vita. Secondo te? Mi piacerebbe conoscere la tua opinione, aspetto tuoi commenti alla fine dell’articolo.

Per me, creare momenti con la famiglia, è crearsi la felicità. Organizzare aperitivi con amici o collaboratori, è crearsi la felicità. Leggere un libro al silenzio e terminarlo, è vivere un momento felice. Crearsi un lavoro mettendosi in proprio, è costruirsi il proprio futuro felice. Crearsi un piano B per un lavoro migliore, quando il lavoro attuale non ti soddisfa più, è crearsi la felicità.

Ricercare la felicità, comporta avere fiducia nel destino e nel karma e non in noi stessi. È facile prendersela con gli altri o con entità superiori quando qualcosa non va. Questo non aiuta a crearsi la vita che si desidera.

Crearsi la felicità, implica avere idee chiare e fiducia nella propria creatività. Di questo abbiamo bisogno. Parafrasando Goleman: “Un limite allo sviluppo della creatività è il fatto che l’uomo non ha fiducia in essa” Avere fiducia della propria creatività significa avere fiducia in sé stessi. Dobbiamo credere nelle nostre capacità di risollevarci da una caduta, superare una difficoltà o crearci la vita che desideriamo, come abbiamo già fatto in altri momenti. Se oggi è più difficile, dobbiamo credere nella possibilità di riuscirci, stimolando le nostre abilità creative, a creare la felicità che vogliamo.

Come stimolare la creatività per costruirsi la nostra personale felicità?

CREARE CIÒ CHE MANCA

Se ti accorgi che manca qualcosa puoi crearlo. Adesso penserai: “Mi manca una persona: come faccio a costruire una persona che non c’è più?”. Prova a ri-costruire l’emozione che quella persona ti dava. Spesso non sono gli altri a farci stare bene ma la combinazione di ingredienti della vita: attività-persone-luoghi ed emozioni. A volte mi manca mio zio: quando viveva, giravamo insieme in auto cantando Vasco a squarciagola e questo mi rendeva felice ed euforico. Se a volte mi sento un po’ triste e avverto la mancanza dello zio, faccio un giro in auto, canto a squarciagola Vasco e passo a bere il caffè dal bar del suo amico. Spesso la tristezza dura, diventa più profonda ma a un certo punto, rapidamente svanisce e provo felicità: quella felicità che non ho ricercato solamente ma ho creato con azioni concrete.

TRASFORMARE CIÒ CHE NON VA

Se qualcosa non va, se il lavoro non ti piace o le tue relazioni non ti soddisfano, cosa facciamo? Solitamente ricerchiamo novità, cose che ci rendono felici ma molto rare da trovare. Hai mai provato a creare un’ alternativa, anche solo una prospettiva diversa da cui vedere il problema? Pensare al problema e a ciò che non va non aiuta a stare bene e a trovare soluzioni per la felicità. Sapere cosa c’è che non va e iniziare a pensare come trasformare il problema in un’occasione di crescita, invece, aiuta a crearsi la felicità. E magari un lavoro o una relazione più soddisfacenti. Se il tuo colloquio di lavoro è andato male, sei stato scartato oppure il tuo piano non ha funzionato e la tua relazione non va, prova a chiederti: Cosa non ha funzionato? “Cosa ho imparato di utile e costruttivo da questa esperienza?”. La risposta potrà darti un senso di sollievo e soddisfazione. Un piacere breve e intenso ma non solo: è probabile ti aiuterà a migliorare e costruire un momento felice futuro.

Se la ricerca della felicità ti fa agire per ottenere qualcosa per sempre – ma che per sempre forse non sarà – la creatività ti darà sempre uno strumento per costruirti una vita felice: nel presente e nel futuro.

Disse Baumann poco prima di morire:

“La felicità è temporanea: sta nella corsa, nel cercare di raggiungerla, nel provare a migliorarsi nella vita”.

Dott. Alessandro Conforti: aiuto le persone ad avere idee chiare su cosa fare in futuro. Uso metodi e tecniche per stimolare la creatività e avere un lavoro soddisfacente. Ti guido, ti insegno come fare. Ci incontriamo un’ora a settimana: di persona oppure online. 

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