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DIMENTICARE IL PASSATO: perché non farlo se vuoi sbloccarti ed agire

16 Mar 2022 - Coaching, Psicologia, Spunti & Risorse

DIMENTICARE IL PASSATO: perché non farlo se vuoi sbloccarti ed agire

Molti pensano che dimenticare il passato sia l’unico modo per ripartire, ma secondo l’approccio della Terapia Breve Strategica, non è così. Evitare il dolore può diventare una trappola che alimenta ansia, demotivazione e blocchi profondi.

“Non smettere mai di sorridere”, si legge su Instagram.

Ma come si fa, se dentro senti un nodo che stringe? In questo articolo approfondiamo le conseguenze del tentativo di dimenticare, le soluzioni inefficaci che mettiamo in atto e le strategie per gestire il dolore senza esserne travolti, secondo la psicologia breve strategica.


Quando dimenticare diventa il problema

La paura di soffrire ci spinge a cercare distrazioni, a praticare meditazione, a ignorare ciò che ci ferisce. Ma più facciamo finta di nulla, più quel nulla diventa tutto: invece di dimenticare il passato lo ricordiamo più forte di prima.

La mente, a volte, non mente: di notte durante gli incubi, di giorno con ricordi intrusivi.

Così si manifestano:

  • ansia
  • stress cronico
  • calo di motivazione
  • stanchezza costante
  • poca fiducia in sé

Francesca: dall’immobilità all’azione

Francesca, dopo un blocco dovuto a una relazione finita male, si sentiva vuota e apatica. Al terzo incontro durante il percorso online con me, mi scrive: “Ho ripreso in mano i libri, mi sto informando su un concorso.” Un passaggio semplice, ma potente: riconoscere il dolore per superarlo.


Le tentate soluzioni che non funzionano

Nel modello della Terapia Breve Strategica, non cerchiamo la causa del problema nel passato, ma osserviamo ciò che lo mantiene nel presente. Le strategie più comuni e disfunzionali sono:

  • Evitare di pensarci: distrazioni, sport, lavoro in eccesso.
  • Negare le emozioni: fingere di stare bene.
  • Sforzarsi di essere positivi: senza crederci.

Come dice Giorgio Nardone in “Correggimi se sbaglio”:

“La fuga dalle emozioni negative è spesso il modo più sicuro per rimanerne prigionieri.”

Gio: distrazione e negazione

Gio, dopo un litigio con la fidanzata, non riusciva più a concentrarsi al lavoro. Gli altri lo notavano: “Ti vedo distratto…”, ma lui negava. Cercava di dimenticare, ma in realtà non sapeva soffrire.


Strategie per trasformare il dolore in energia creativa

Il dolore è come un’influenza: se ignorata, peggiora. Se riconosciuta, diventa un’emozione adattiva: ci protegge, ci rallenta per farci recuperare.

Ciò che manca ai più è il coraggio di soffrire per smettere di soffire

Emil Cioran

Cosa puoi fare concretamente:

  • Sfoglia un album fotografico
  • Scrivi quello che provi, canta, piangi
  • Dedica tempo a ciò che hai lasciato in sospeso

Non sforzarti di sorridere. Prenditi tempo per elaborare e trasformare. Spesso, dietro un dolore non elaborato c’è un’azione mancata che chiede di essere portata a termine.


Il vero cambiamento: da vittima a protagonista

Quando impari a gestire le emozioni, torni ad essere:

  • produttivo
  • creativo
  • ambizioso
  • intraprendente

“Non è forte chi non cade mai, ma chi cadendo si rialza.” – Johann Wolfgang von Goethe

Non farti travolgere, ma coinvolgi tutto te stesso nel processo trasformativo che stai attraversando.

Vorresti essere guidato? Il mio è lavoro è questo, leggi le FAQ – per sapere se è il momento giusto per iniziare il tuo percorso.

In basso puoi leggere le recensioni di chi ha lavorato con me, testimonianze lasciate sul sito ufficiale di Guidapsicologi.it


Dott. Alessandro Conforti Di Lorenzo Psicologo Breve-Strategico Padova, Ponte San Nicolo, Piove di Sacco, Caselle di Selvazzano, Rubano, Vicenza, Arzignano Aiuto persone ad uscire da momenti di crisi, imparando a gestire ansie, paure, angosce, panico, ossessioni, pensieri negativi, tornando a viversi la vita, le relazioni, il lavoro. Leggi le recensioni cliccando qui. Prenota subito un colloquio via mail info@alessandro-conforti.it o via WhatsApp al +393283489136

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