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DIMENTICARE IL PASSATO: perché non farlo se vuoi sbloccarti ed agire

16 Mar 2022 - Coaching, Psicologia, Spunti & Risorse

DIMENTICARE IL PASSATO: perché non farlo se vuoi sbloccarti ed agire

Dimenticare il passato è una reazione che sembrerebbe necessaria per agire e andare avanti ma spesso non lo è.

Alla base c’è la paura di soffrire e il desiderio di fluire ma spesso è all’origine di blocchi, ansie e insoddisfazioni.

E la mente, a volte, non mente: di notte durante gli incubi, di giorno con dei ricordi intrusivi.
La mattina con l’angoscia di affrontare la giornata e la sera con l’insoddisfazione cronica.

Cerchiamo di non pensarci, di rilassarci con una meditazione, di distrarci perché vogliamo restare sereni e concentrati senza perdere la motivazione o il flusso creativo. Ma non basta: far finta di nulla è ancora peggio. Un po’ come nascondere polvere sotto il tappeto, sappiamo come va a finire.

Dunque: più facciamo finta di niente e più quel niente diventa tutto.

  • ansia
  • stress
  • demotivazione
  • paura di non farcela
  • poca fiducia in noi stessi
  • tanta stanchezza.

Gio, con cui ho terminato il percorso di 1′ incontri non riusciva a concentrarsi a lavoro mentre cercava di dimenticare il litigio avuto con la morosa. Gli altri dicevano: “Ti vedo distratto, meglio che fai altro” e lui negava.

Facciamo finta di niente e cerchiamo di dimenticare non perché non vogliamo soffrire ma perché – non sappiamo soffrire – pensiamo che le emozioni vadano evitate – non sappiamo ricordare.

Ho letto un post su Instagram: “Non smettere mai di sorridere”: ma, dico io, come si fa?

Quanto bene fa un pianto liberatorio? Ma questa è un’altra storia.è più opportuno

  • saper stare nel dolore
  • lasciarlo esprimere
  • ricordare e aspettare.

In pochi sanno che il dolore è un’emozione adattiva: aiuta l’uomo ad assorbire gli urti, chiudersi in sé per ricaricarsi e ripartire. Un po’ come l’influenza: tempo, riposo, tisane e coccole, aiutano a rimettersi presto in forma. Se c’è qualcosa del tuo passato lasciato in sospeso: una relazione, gli studi, un lavoro o un fallimento, prova a dedicare del tempo, ricordare, stare nel dolore per imparare ad uscirne.

Non è facile, lo so ma non è impossibile. Saper gestire emozioni è possibile, significa riconoscere quando sono un limite e trasformarle in risorse. Non farsi travolgere ma coinvolgersi in un processo trasformativo, evolutivo, creativo dove tu sei il protagonista è non la vittima. affinché tu possa tornare ad essere la persona di prima: produttiva, ambiziosa, intraprendente.

Crea un album fotografico. Sfoglia i ricordi. Scrivi, canta, piangi e non sforzarti di sorridere se non te la senti. Vedrai dei grandi risultati. Sentirai sollievo, piacere, grande voglia di chiudere quella relazione che ti fa male, riprendere in mano ciò che hai lasciato a metà, meno stress e stanchezza, più concentrazione ed energia creativa per realizzarti.

Francesca, al terzo incontro con me e dopo due mesi mi scrive: “ho ripreso i libri e mi sono informata sul concorso al comune”. WoW! Ciò che era motivo di sofferenza e di blocco si è trasformato in gioia e azione.

Ti dirò di più, potrai fare nuove scoperte come Cristoforo Colombo: se non si fosse messo in viaggio per le Indie non avrebbe scoperto le Americhe. Il successo di molti artisti ha origine in queste abilità di gestione emotiva: a volte innate ma molto spesso acquisite e sviluppate con l’esperienza.

Da Leopardi a Vasco Rossi. Se impari a trasformare i tuoi limiti in risorse, non avrai più bisogno di dimenticare perché sarai concentrato sul fare.

Dott. Alessandro Conforti Di Lorenzo: Aiuto professionisti bloccati e schiacciati da ansie, paure, pensieri a liberarsi dal peso imparando a sentirsi più sicuri di sé e a controllare emozioni per realizzarsi e continuare la propria missione. Ho creato il percorso AGISCI – 10 incontri per sbloccarti ed agire. Per info, prenota una call gratuita di sblocco.

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