fbpx

FALLIMENTO: non puoi evitarlo ma puoi gestire il fallimento

2 Ott 2020 - Valori

FALLIMENTO: non puoi evitarlo ma puoi gestire il fallimento

Se stai pensando di cambiare lavoro e avviare una tua impresa, avrai iniziato a guardarti fuori, a informarti su cosa fare e come fare. Avrai comprato libri, seguito corsi o la pagina di chi è già più avanti di te. In altre parole: ci stai pensando e stai agendo. Questi primi passi, che normalmente vedo fare a chi si approccia a una nuova esperienza, possono essere molto efficaci rispetto a chi è fermo, aspetta, polemizza. Funziona sempre?

Alfred Bandura lo chiama “apprendimento vicario”: osservare gli altri e prenderli come modello, aiuta ad imparare e crescere. Su questo sito ho raccolto interviste a freelance partendo da tale principio. Alcuni lettori mi hanno riferito essersi fatti ispirare per superare paure, dubbi e difficoltà iniziali. Se ti interessa approfondire, leggi qui le interviste.

Altre volte, però, l’esperienza diventa una collezione di fallimenti che si ripercuotono su di te e sulla tua motivazione. Spesso ci arrendiamo e torniamo sui vecchi passi. Perché? Alfred Bandura ci offre il suo punto di vista teorico.

AUTO-EFFICACIA. Secondo lo psicologo Bandura, collezionare insuccessi ti fa sentire incapace e inadatto e diminuisce il livello di auto-efficacia percepita. L’auto-efficacia si riferisce alla percezione che hai di te stesso rispetto all’essere capace di fare qualcosa e di influire sul mondo. Tale percezione può portare a:

  • abbandono del compito
  • bassa resistenza ai cambiamenti
  • maggiore propensione ad abbattersi e deprimersi davanti agli insuccessi.

Come poter reagire? Devi essere infallibile e aspettare che sia tutto perfetto?Potresti pensare in modo creativo e costruttivo. Come? Ecco 3 passi fondamentali per essere più creativo. Osservare te stesso, riflettere su errori, accendere un faro, avere un piano.

AFFIDARSI AGLI ALTRI E OSSERVARE TE STESSO. Copiare la ricetta di uno chef, non ti assicura lo stesso risultato e nemmeno ti rende uno chef. Ma, la sola esperienza di fare una pizza, anche se viene dura come una pietra, ti fa conoscere i procedimenti e gli ingredienti. Ti basterà riflettere un po’ facendo alcune ipotesi: cosa è andato male?Forse poca acqua. Forse la farina sbagliata? Ripetendo più volte l’esperienza, provando e riprovando facendo piccoli cambiamenti, riuscirai a sfornare una pizza che piace a te. Per realizzare i tuoi progetti, puoi affidarti all’esperienza altrui ma cerca di personalizzarla ogni volta che non ti riesce: osservando te stesso e cercando la tua formula adatta a te, rispettando i tuoi gusti, le tue competenze e i tuoi tempi.

RIFLETTERE SULL’ERRORE. Qui non parlo di successi ma di insuccessi, e quindi di errori e di come trasformarli in opportunità. Se hai paura dell’errore e tendi a scappare dal fallimento, potresti non progredire e bloccarti. Pensa al blocco del perfezionista: lui aspetta che sia tutto pronto ma non parte mai. Se invece parti subito e sbagli subito, puoi imparare presto da fallimenti e ripartire altrettanto presto, per far meglio e non per essere perfetto. La riflessione è una fase fondamentale nel ciclo di apprendimento per esperienza (Kolb, Dewey, Piaget, Bandura).

ACCENDERE UN FARO. L’apertura alle nuove esperienze, oltre all’errore, svela anche le tue incapacità. Durante i miei corsi di orientamento e coaching esperienziale molte persone, guidate da me, fanno esperienza delle proprie incapacità. In questo momento si accende un faro: è una fase necessaria, tra le più sbloccanti e illuminanti che ci siano. Perché? Accendere un faro, significa illuminare ciò che sta attorno, di brutto e cattivo, distruttivo e costruttivo, inefficace ed efficace. Diversamente da quando si brancola nel buio senza idee o piani concreti, accendere un faro su capacità e incapacità ti smuove, ti sblocca e ti dà coraggio per creare un piano concreto.

CREA UN PIANO. Quando si è pronti, capaci, si hanno le risorse e conoscenze, è più semplice partire senza un piano: se ti licenziano, sei pronto a ripartire inviando nuovi CV. Se invece ti ritrovi davanti a errori e incapacità, provi una frustrazione mai sperimentata prima e non sai più come muoverti. Rischi di non sapere più cosa vuoi e chi sei, perdi il controllo della tua vita. E cosa fai? Osservi intorno a te, ti informi e prepari un piano per uscire da questa situazione: ad esempio chiami un professionista. Lo stesso vale se hai un’ idea di impresa, chiara nella tua testa, ma non sai come realizzarla perché ti mancano le capacità: ti fai affiancare da chi ti aiuta a preparare un piano di business o di marketing. Spesso gli insuccessi e i fallimenti, ti bloccano ed è difficile ripartire. Se ti trovi in questa situazione, ti lascio 3 domande che possono attivare il tuo pensiero creativo-riflessivo. Potrai avere nuove idee, cercare soluzioni e definire un piano alternativo a quello che finora non ha funzionato. Pensa ai tuoi fallimenti, errori, incapacità chiediti:

  1. cosa ho imparato?
  2. come posso ovviare a queste incapacità?
  3. quale nuovo piano posso prepararmi?

Prenota un incontro con me per confrontarti sulle risposte e conoscere il mio percorso di orientamento e coaching per la tua realizzazione.

PROSSIMO EVENTO:

Un metodo per reinvertarti, metterti in proprio. WEBINAR GRATUITO. Info e iscrizioni qui.


Condividi l'articolo scegliendo il tuo social preferito e lascia il tuo commento qui sotto.

Copyright © 2023