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IDEE VAGHE: come trasformarle in lavoro

24 Giu 2020 - Storie di Successo

IDEE VAGHE: come trasformarle in lavoro

Testo riadattato dall’intervista a Federico su mio canale youtube. Domande:

  • Quali erano le tue paure iniziale nell’avviare un’impresa?
  • Cosa ti ha aiutato a superarle?
  • Una volta scelta la tua strada, non conoscevi il mondo imprenditoriale: chi ti ha aiutato?
  • Perché stai facendo questa pazzìa?
  • Puoi darci qualche nome di incubatore di impresa?

Ciao Federico, di cosa ti occupi?

Ciao, mi occupo di progettazione 3D ovvero disegno al computer oggetti che poi verranno stampati con le stampanti 3D.

Quando ci siamo conosciuti ricordo che vedevi in questa idea un potenziale. Il mondo si stava evolvendo in quella direzione e tu eri appassionato di informatica.

Sì, alla fine ho preso un orientamento più creativo, artistico. Inizialmente avevo idee vaghe. Cinque anni fa ho visto la mia prima stampante 3D e mi ha incuriosito, ho fatto dei corsi di formazione e dei tirocini che mi hanno permesso di fare esperienze. La cosa mi piaceva quindi ho aperto la mia attività.

Quali erano le tue iniziali paure?

Prima di tutto la paura di aprire un’attività mia: una responsabilità e una spesa continua. Quindi ho cercato di capire come rimanere in piedi. Molte paure si dissolvono col tempo perché il primo periodo è quello che ti “taglia un po’ le gambe”.

Cosa ti ha aiutato superare queste paure?

Soprattutto

  • parlare della mia idea
  • capire cosa volevo fare
  • spiegarlo agli altri.
  • fare formazione

Una volta capita o scelta la tua strada, c’erano molte cose che non conoscevi del mondo imprenditoriale. Chi o cosa ti ha aiutato?

Un incubatore di impresa: una serie di attività e esperti che danno supporto e consulenza specialistica per avviare un’attività. Dalla consulenza di un commercialista, alla conoscenza del tipo di spese da sostenere e la forma giuridica migliore da scegliere. Ci sono diverse strade percorribili, diverse dall’apertura di una partita iva. Se non conosci queste cose è necessario che qualcuno ti indirizzi.

Dopo l’esperienza nell’ incubatore d’impresa quale cambiamento c’è stato dentro di te?

Mi ha aperto nuovi orizzonti: da essere un lavoratore dipendente che faceva ciò che gli altri mi dicevano sono passato a creare la mia attività e a sapere cosa fare. Oltre alla necessità di dovermi interfacciare col cliente, sono comunque in prima linea. Attualmente ho ancora un lavoro come dipendente: avendo avviato l’attività da solo un anno non è ancora sostenibile e sto ripagando i debiti e le spese molto alte.

Perché stai facendo questa pazzia?

Avendo avuto una borsa di studio per la via d’impresa e tutti gli strumenti a disposizione ho deciso di farlo: è una scelta della quale non mi sono ancora pentito perché è molto formativa a livello personale.

Certo non tutto è bello ma affrontando problemi e difficoltà, si allena un’abilità creativa che ci serve nella vita: il problem solving, creare soluzioni a problemi.

Sì, anche nel mio lavoro. La creatività non è tanto estetica quanto l’ideazione di una soluzione e spesso bisogna battere nuove strade.

Come dice De Bono: una cosa creativa è un prodotto che deve essere utile alla società e poi, se è anche bello, ben venga. Ti ringrazio per gli spunti che ci hai dato, soprattutto sull’incubatore. Puoi darci qualche nome?

Certo, T2i trasferimento tecnologico e innovazione è un incubatore presente a Rovigo, Verona, Treviso e Oderzo, una società cooperativa sviluppata dalla camera del commercio del Veneto. Fa molti corsi nell’ambito dell’imprenditoria e dell’innovazione tecnologica, personal branding e marketing. Poi in Veneto ce ne sono diversi come H-Farm, il parco scientifico, il Vega. Consiglio anche di passare a padova alla Tech Station, un coworking di professionisti e appassionati di tecnologia

Ho pensato a una fase del processo creativo di Wallace, è detta proprio fase di incubazione: raccolte le informazioni e analizzato ciò che serve per realizzare un un’idea, questa resta in incubazione. In tale processo viene arricchita da persone, altre idee e spunti affinché subisca modifiche e perfezionamenti prima di essere realizzarla. Grazie Federico.

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